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Via Panama: ma il vincolo boschivo è stato davvero derubricato?

a cura del Gruppo di Lavoro Urbanistica

Pubblichiamo un importante aggiornamento sulla vicenda del progetto di un complesso sportivo dell’università privata LUISS a via Panama, già affrontata nell’articolo del 21 gennaio scorso, a seguito della documentazione acquisita tramite un’istanza di accesso civico generalizzato, da cui sono sorte ulteriori domande di chiarimento alle Amministrazioni coinvolte che abbiamo inviato insieme ad altre associazioni.

Avevamo appreso a gennaio dalla 194a Proposta (Delibera di Giunta Capitolina n. 103 del 30 novembre 2023) (1) pubblicata sul sito di Roma Capitale tra le proposte di Deliberazione che andranno al voto dell’Assemblea Capitolina, dell’esistenza di uno Schema d’intesa tra Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale e Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” (LUISS) che prevede la realizzazione a via Panama, nelle adiacenze del campus di Viale Romania, un centro sportivo polifunzionale con piscina, palestre e parcheggi destinato agli studenti del campus.

Avevamo illustrato nell’ articolo del 21 gennaio scorso (2) le nostre preoccupazioni e perplessità sulla proposta progettuale che prevede di realizzare edificazioni in un’area vincolata che ricade completamente all’interno del perimetro del comprensorio di Villa Ada-Monte Antenne e che risulta soggetta alle prescrizioni del PTPR con la classificazione “Parchi, Ville e  Giardini Storici” (Tav. A- Sistemi ed Ambiti del Paesaggio) e “Beni singoli: naturali, geologici, ville, parchi e giardini; Beni d’insieme: vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche; protezione delle aree boscate (Tav. B- Beni Paesaggistici).

Foto: Evidenziata in rosso l’area di cantiere interessata dal progetto LUISS

Nella documentazione acquisita tramite accesso civico pochi giorni fa presso il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale (3), abbiamo trovato un documento protocollato nel maggio 2019 presso lo stesso Dipartimento nel quale la proprietà dell’area interessata dal progetto LUISS chiedeva l’“affrancazione del vincolo boschivo” esistente sull’area, a cui faceva seguito un altro documento, Nota prot. QL/55026 datato 15 luglio 2019, trasmesso alla proprietà e per conoscenza alla Regione Lazio, nel quale il Dipartimento Tutela Ambientale rispondeva che a seguito di un sopralluogo tecnico effettuato nell’area del cantiere abbandonato dopo il sequestro giudiziario per i lavori abusivi, si certificava che l’area non rientrava nei parametri stabiliti per la definizione del bosco, al contrario di quanto erroneamente riportato dal P.T.P.R. tavola B della Regione Lazio(4) .

Nella documentazione trasmessa a Carteinregola, tuttavia,  non è presente alcun documento che, facendo seguito alla nota citata, indichi che tale affrancazione del vincolo boschivo sia poi effettivamente avvenuta e, consultando le Tavole del PTPR vigente, non abbiamo individuato alcuna modifica in tal senso.

Nello Schema d’Intesa citato tra Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale e LUISS (5), all’articolo 3, si legge invece che nell’area oggetto dell’intervento il vincolo (boschivo) è stato derubricato con provvedimento del 15.07.2019 prot. QL/55026 del Dipartimento Tutela Ambiente (DTA) di Roma Capitale in quanto priva di vegetazione arborea (6) ma si tratta della stessa nota del Diparitmento Ambiente, che, come abbiamo visto, si riferisce a una mera certificazione dello stato di fatto.

Carteinregola, ha quindi inviato insieme ad altre associazioni e comitati, una lettera formale alla Soprintendenza Speciale di Roma, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, al Presidente, alla Giunta e al Consiglio della Regione Lazio, al Sindaco, alla Giunta e ai Consigileri Capitolini, alla Sovrintendenza Capitolina e alla Presidente e al Consiglio del Municipio II per far rilevare che:

–             nell’area interessata dal progetto LUISS è stato realizzato nel 2010 un abuso edilizio certificato con conseguente sequestro del cantiere e successiva condanna (2011) emessa dalla Corte di Cassazione;

–             nell’area, facente parte del patrimonio paesaggistico della città di Roma, nonostante l’ordine di demolizione, non è mai stato ripristinato lo stato dei luoghi. Nell’inerzia delle Istituzioni competenti, a distanza di sei anni, il reato è stato prescritto dalla Corte di Cassazione. E con la prescrizione del reato è subentrata anche la revoca dell’ordine di demolizione.

Ha inoltre chiesto se sia stato emesso (o sia in fase di emissione) da parte della Regione Lazio apposito atto o provvedimento di derubricazione del vincolo sull’area interessata dal progetto della LUISS  e se la Nota prot. QL/55026/2019  del Dipartimento Tutela Ambientale  citata  da LUISS nello  Schema d’Intesa possa essere intesa come  provvedimento  di derubricazione del vincolo boschivo dell’area,  considerando che, a quanto ci risulta, il Dipartimento  comunale non è competente per modificare  vincoli posti dalla Regione.

Carteinregola ha infine sottolineato che  lo stato in cui versa ancora oggi l’area trae origine da uno sbancamento abusivo avvenuto nel 2010 e lasciato in abbandono per 14 anni: procedere alla derubricazione del vincolo boschivo di un’area dove il verde e il bosco sarebbero dovuti essere recuperati e ripristinati come, da anni, chiedono i cittadini, costituirebbe un grave precedente in contrasto con l’articolo 9 della Costituzione che tutela il Paesaggio.

 Il tema non riguarda infatti solo la tutela di un’area che rientra nel perimetro della Villa storica, ma la difesa delle regole poste a tutela del patrimonio collettivo – anche di proprietà privata, se si trova in un’area vincolata – che sono una conquista democratica e che servono a preservare quello che ci è stato tramandato dalle generazioni precedenti e che dobbiamo riconsegnare alle generazioni future.

La lettera è stata condivisa e sottoscritta da: Rita Paris Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Maria Teresa Carani, Associazione Amici di Villa Ada, Riccardo Varanini Associazione Artù, Stefano Zuppello Associazione VAS Verdi, Ambiente e Società, Pino Galeota CILD (Centro d’iniziativa per la legalità democratica), Elio Rosati, Cittadinanzattiva Lazio APS, Ferdinando Caprioglio e Maria Spina Comitato Panama Verbano, Vittorio Alvino, Fondazione Openpolis ETS, Oreste Rutigliano, Italia Nostra Sezione di Roma, Lorenzo Grassi, Osservatorio Sherwood

In calce alcune foto che evidenziano lo stato dell’area antecedente la realizzazione dell’abuso e dalle quali risulta evidente la presenza di alberature, prato e cespugli.

Foto aerea da google Earth (2003)
Foto aerea da google Earth (2006)
Foto aerea da google Earth (2009)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

27 febbraio 2024

Note:

(1) Schema d’intesa tra Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale e Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli”, ai sensi dell’articolo 49, comma 5, del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale per la realizzazione di un complesso sportivo polifunzionale con parcheggi, servizi connessi e complementari in Roma, via Panama, adiacente la sede centrale della LUISS di viale Romania 32. Scarica il documento a questo link:

(2) Via Panama, un centro sportivo in una Villa storica, un pericoloso precedente. Leggi l’ articolo del 21 gennaio 2024 a cura del gruppo di lavoro urbanistica di Carteinregola https://www.carteinregola.it/index.php/via-panama-un-centro-sportivo-in-una-villa-storica-un-pericoloso-precedente/

(3) Documentazione pervenuta via PEC in data 20 febbraio 2024 dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale (Nota Prot. QL/12031/2024) a seguito di istanza di accesso civico generalizzato (Nota Prot. QL/2093/2024 – Rep. 385).

(4) dalla Nota Prot. QL/2019/40272 “… si CERTIFICA che l’area in questione, non rientra nei parametri stabiliti per la definizione del bosco dalla Legge Regionale n. 24 del 06/07/1998, dal D.Lgs n 27 del 18/05/2001 e successiva Legge Regionale n. 39 del 28/10/2002 e dal relativo regolamento di Attuazione n. 7/b del 18/04/2002, al contrario di quanto erroneamente riportato dal P.T.P.R. tavola B della Regione Lazio”.

(5) Vedi Nota 1

(6) (…) 3 La conseguente disciplina del PTPR Di conseguenza, l’intero compendio immobiliare interessato dall’intervento risulta soggetto alle prescrizioni del PTPR …protezione delle aree boscate [vincolo derubricato con provvedimento del 15.07.2019 prot. QL/55026 del Dipartimento Tutela Ambiente (DTA) di Roma Capitale in quanto priva di vegetazione arborea];

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